Tra le fanfare e le sventolanti bandiere del congressisso del PdL è giunta una notizia che ha fatto tremare molti amanti della cultura. Nel processo democratico che ha concluso l’era del “forzismo” per entrare in quella “qualunquismo” il venerabile Sandro Bondi ha assunto un ruolo guida del neonato partito, e dovrà probabilmente rinunciare alla carica di Ministro della Cultura. Come farà la già vacillante cultura italiana privata di uno dei suoi pilastri portanti? Come vivrà il nostro paese privato del untuoso poeta Sandrone che non illuminerà più la retta via. Il ministro che aveva dichiarato “Faccio fatica a trovare segni di bellezza nell’arte contemporanea: Sinceramente, non la capisco” lascia un vuoto incolmabile nel Quore (scusate, errore di battitura, volevo dire chuore) di tutti noi. Il poeta la cui penna aveva vergato alcune tra le rime più memorabili della contemporaneità che aveva dedicato i versi “Antro d’amore, Rombo di luce” a Giuliano Ferrara e …
Non potendo aggiungere altro vi lascio alla summa poetica dell’autore. Votate la poesia che avete amato di più!
A Stefania Prestigiacomo
Luna indifferente
Materna sensualità
Velo trasparente
Severo abbandono
A Walter Veltroni
Tenero padre
madre dei miei sogni
Anima ulcerata.
Figlio mio Ritrovato
A Giuliano Ferrara
Antro d’amore
Rombo di luce
Parole del sottosuolo
Fiume di lava
Ancora di salvezza
A Jovanotti
Concerto
vibrazioni dell’anima
eco del divino
dolore dell’essere
onde dell’amore
A Michela Vittoria Brambilla
Ignara bellezza
Rubata sensualità
Fiore reclinato
Peccato d’amore
A Veronica Lario in Berlusconi
Bellezza del soccorso
sensuale ironia
vigore dell’amore
intrepida solitudine
A Rosa Bossi in Berlusconi
Mani dello spirito
Anima trasfusa.
Abbraccio d’amore
Madre di Dio
A Silvio
Vita assaporata
Vita preceduta
Vita inseguita
Vita amata
Vita vitale
Vita ritrovata
Vita splendente
Vita disvelata
Vita nova
Lascia un commento